Aspettando Ferragosto: ecco la merenda giusta per questo giorno di festa
07.08.2019

Si avvicina l’appuntamento clou dell’estate: Ferragosto è un vero e proprio spartiacque della bella stagione. Festività di origini antichissime – nasce per volere dell’imperatore romano Augusto nel 18 a.C. per onorare il riposo dopo la fine dei lavori agricoli – in Italia è celebrata praticamente ovunque, tra spettacoli, gavettoni in spiaggia, fuochi d’artificio e pranzi in compagnia.

La nostra merenda di Ferragosto sarà sicuramente più leggera rispetto a quella degli antichi romani e quindi maggiormente adeguata al fabbisogno energetico – uno spuntino che copra circa il 10% dell’apporto calorico quotidiano.

Ci vuole un frutto – Insomma, cosa mettiamo nello zaino, che sia al mare o in montagna? Non mancherà la frutta nella pausa di metà mattina in spiaggia, una bottiglietta d’acqua fresca e una pratica merendina per affrontare le passeggiate fra i boschi o godersi un po’ di relax sotto l’ombrellone. Per lo spuntino di metà mattina per quei bambini che fanno una colazione soddisfacente meglio prediligere un frutto: come spiega la dott.ssa Valeria Del Balzo, biologa nutrizionista, “è leggera, dissetante, contiene acqua, minerali e vitamine, ingredienti utilissimi per reintegrare i liquidi persi correndo sotto il sole. Inoltre non appesantisce e consente di tornare presto a giocare in acqua”.

Merendina? Perché no – Per la merenda di metà pomeriggio le scelte sono più varie: “Si può puntare su una merendina confezionata, magari scelta tra le più semplici o le refrigerate, comoda, igienica e già porzionata. Va bene anche un gelato, che può essere una buona soluzione a merenda, mentre evitate di proporlo dopo cena, un frullato a base di latte e frutta, fresco e dissetante, oppure un classico dei tempi passati, pane e pomodoro” chiarisce l’esperta. Un errore da non commettere? “Attenzione a non appesantire i bambini: niente panini o pizza per merenda o altri alimenti che richiedono una digestione laboriosa. Per cena invece puntate sul pesce”

In caso di viaggio? – La dott.ssa Del Balzo spiega inoltre che “per viaggi brevi, in Italia o in Europa, non ci sono particolari accortezze da rispettare, e si può mangiare prima o dopo il volo rispettando la regolare alimentazione. Mentre in caso di lunghi voli che contemplino anche il cambio di fuso orario è importante fare attenzione a quanto viene servito, evitando le portate troppo condite e la presenza di creme, e non eccedere nel numero di pasti. È fondamentale fare in modo che il bambino non venga sovraccaricato, anche per consentirgli di abituarsi gradualmente al nuovo fuso orario”.