Ecco perché è sbagliato parlare di dieta per i bambini
09.01.2020
Cosa vuol dire fare una merenda giusta?

Meglio evitare incomprensioni: la dieta nell’età evolutiva deve essere varia e gratificante. Sul tema gli esperti concordano: “Evitiamo di fare sentire i bambini a dieta” ci spiega il professor Pietro Migliaccio, medico nutrizionista e dietologo.

Nel momento in cui si elabora una dieta per i più piccoli dobbiamo insomma ricordarci di inserire degli alimenti che il bambino veramente desideri in modo che pensi solamente di star seguendo una corretta alimentazione. In questo modo sarà più facile rispettare i buoni propositi e si otterrà il dimagrimento voluto.

Moderazione e buonsenso – In una dieta equilibrata i grassi sono fondamentali: non c’è motivo alcuno per criminalizzarli. Si tendono ad abolire quando si fa una dieta dimagrante perché sono i macronutrienti che apportano il maggior numero di calorie (9 Kcal/g) rispetto a carboidrati (3,75 Kcal/g) e proteine (4 Kcal/g); ma così facendo si dimentica come i grassi siano essenziali per molti motivi, spiega Luca Piretta, medico chirurgo specialista in Scienza della nutrizione umanaTutte le cellule sono infatti rivestite di grassi per favorire la fluidità delle membrane e permettere l’entrata e uscita delle sostanze e la trasmissione dei segnali; i grassi veicolano tutte le vitamine liposolubili come la A, D, E e K. Inoltre, molte molecole antinfiammatorie vengono sintetizzate dalle nostre cellule a partire dai grassi (in particolare dagli omega-3).

Una merenda varia e gratificante – Abituiamoci a guardare le calorie in modo da non superare una certa quantità, normalmente stanno tra le 120 e le 160 calorie: dobbiamo regolarci in base all’attività del bambino. Il nostro esperto conferma che è sempre bene variare la merenda prediligendo frutta di stagione, yogurt e cereali, merendine, estratti oppure centrifughe, crostate e macedonie, panini alla marmellata o magari un gelato. Una postilla in chiusura: evitiamo sempre le maxi porzioni o le merende doppie.