Facciamo i conti con la merenda
30.04.2014

La merenda è indispensabile per ricaricare le energie a metà mattina e metà pomeriggio ma è importante “conteggiarla” all’interno del piano alimentare della giornata

La merenda è uno spuntino – Non è banale ricordare che la merenda non è un pasto ed è necessario imparare a valutare correttamente la porzione da concederle e le sue calorie; l’apporto calorico degli spuntini di metà mattina e pomeriggio, infatti, non dovrebbe superare il 10% di quelle complessive della giornata: una merenda troppo abbondante rischia di saziare troppo  e compromettere la scelta equilibrata dei cibi a pranzo e a cena. Ma cosa fare se i nostri bambini arrivano affamati ai pasti principali? Prima di concedere il bis delle merenda, può essere utile per esempio chiedersi se i pasti precedenti, colazione o pranzo siano stati adeguati o se hanno lasciato del cibo nel piatto.

Il calcolo della merenda –  Nello specifico di quante calorie necessita un bambino  per lo spuntino di metà mattina o metà pomeriggio? Dipende da diversi fattori, non ultimi il gusto personale e gli aspetti legati alla gratificazione. Tra i fattori principali da tenere in considerazione nella scelta della merenda dei più piccoli l’età, altezza, peso e attività fisica; ad esempio l’apporto calorico per la merenda di una bambina di 4/5 anni, alta 108 cm che pesa 19 kg e pratica una leggera attività motoria dovrebbe essere di circa 129 kcal  fino ad arrivare alle 276 kcal per un bambino di 12 anni, alto 152 cm, che pesa 45 kg e che pratica un’intesa attività fisica. Una buona soluzione potrebbe essere una merendina, di diverso contenuto calorico e tipologia, a seconda dei casi,  in abbinamento a uno yogurt o a un frullato o un frutto.

Per calcolare la merenda su misura è possibile consultare qui il tool digitale elaborato in collaborazione con il Comitato scientifico di Merendineitaliane.it e la consulenza della dott.ssa Valeria Del Balzo, biologa nutrizionista.