Merenda? Il segreto è variare
12.04.2017

Partiamo dal presupposto che mangiare bene è importantissimo ed è fondamentale farlo sin da piccoli sia per la salute che in termini educativi.

Da piccoli infatti si scopre il senso del gusto, ciò che ci piace e ciò che non ci piace, dolce o salato che sia, ed è importante dedicare grande attenzione a questo aspetto. Quando però si ha a che fare con i bambini è giusto, oltre all’aspetto educativo e nutrizionale, tenere a mente che l’ora della merenda non deve essere percepita come un obbligo ma come un piacere: il segreto è variare. Quando riusciamo a proporre più varianti ai nostri figli, riusciamo a far capire loro anche quali sono le buone abitudini alimentari.

La varietà alimentare infatti è un criterio indispensabile per fare scelte nutrizionali corrette e non solo a merenda. Un frullato di frutta, una fetta di ciambellone, un frutto, uno yogurt, una merendina, pane con crema spalmabile o marmellata, possono essere considerate ottime varianti per far conoscere ai propri bimbi tutti i gusti e insegnare loro ad apprezzarli.

Non dimentichiamo che non tutti i bambini hanno le stesse esigenze a livello calorico: la merenda a cambia, infatti, a seconda dell’attività che il bambino svolge e da quanto si muove. Se fa sport in modo regolare e intenso la merenda dovrà essere più ricca, se invece è sedentario e pigro sarà più leggera. Considerate anche l’orario dei pasti principali e dove i bambini consumeranno la merenda se a casa, a scuola, al parco giochi e calcolate, quindi, la possibilità del trasporto.

E’ chiaro che è possibile scegliere merende differenti per ogni giorno della settimana, facciamo attenzione, però, alle porzioni e alle calorie!

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