L’importanza della merenda per i piccoli sportivi
02.02.2022

L’inizio delle Olimpiadi invernali di Pechino ci ricordano che per stare bene e vivere una vita sana, non basta mangiare correttamente, ma bisogna anche svolgere un’attività fisica adeguata, sin dall’infanzia. Pattinaggio, scii, tennis, basket. Sono tante le attività sportive praticate dai nostri bambini e ragazzi che richiedono un giusto apporto nutrizionale; senza tralasciare la merenda, un pasto talvolta sottovalutato ma di fondamentale importanza. Il ruolo della merenda, dolce o salata e comprensiva del consumo moderato di merendine, all’interno dell’alimentazione di bambini e ragazzi è importante per garantire il giusto apporto di energia e principi nutritivi necessari per le prestazioni sportive.

Dolce, salata e varia: il ruolo cruciale della merenda – L’importanza della merenda, dolce o salata e comprensiva del consumo moderato di merendine, all’interno dell’alimentazione di bambini e ragazzi è fondamentale per l’apporto di energia e principi nutritivi necessari per le prestazioni sportive. Nuoto, calcio, danza, basket: sono tante le attività sportive praticate dai nostri bambini e ragazzi che richiedono un giusto apporto nutrizionale, che contemplano sempre la pausa merenda. Occorre ricordare che non tutti i bambini hanno le stesse esigenze a livello calorico: la merenda cambia, infatti, a seconda dell’attività che i bambini e i ragazzi svolgono e da quanto si muovono. A questo proposito la SISA (Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione) ha realizzato un calendario settimanale di 84 abbinamenti dolci e salati, tra cui le merendine, dedicati a bambini e ragazzi dai 5 a 13 anni, ideati su misura dello sport praticato (o meno) e dell’età.

Privilegiare un’alimentazione corretta – L’educazione per un corretto stile di vita, sin dall’infanzia, è il fondamento per trasmettere le “regole per restare sani” mediante la correzione degli errori comportamentali più comuni così da mantenere, in salute l’organismo sin dai primi anni di vita. In poche parole: privilegiare un’alimentazione equilibrata. Ma qual è la formula di questo equilibrio? In sostanza significa introdurre i nutrienti in modo tale che il 45-60% delle calorie giornaliere sia costituito da carboidrati, da grassi non più del 30% e da proteine il 12-18%. A questi macronutrienti fondamentali va associato un congruo introito di acqua, minerali, vitamine e fibre.  Equilibrio vuol dire, inoltre, distribuire adeguatamente i vari pasti nell’arco della giornata: importante la prima colazione del mattino, con la quale dovremmo introdurre circa il 20% delle calorie giornaliere, per partire con la carica giusta, dopo il digiuno notturno; mai saltare i pasti principali, cioè il pranzo e la cena, con cui dovremmo introdurre il 40% e il 30% delle calorie giornaliere, rispettivamente; e non bisogna dimenticare gli spuntini di metà mattina e del pomeriggio, che dovrebbero fornirci il restante 10% del carburante necessario alla nostra giornata.