Merenda d’inverno: ecco come cambia la merenda con le basse temperature
27.01.2023

Circa il 10% delle calorie giornaliere dovrebbero essere assunte durante la merenda pomeridiana (senza dimenticare la merenda del mattino). Senza stare a fare mille calcoli, ascoltiamo i nutrizionisti e proviamo a inserirla sempre nelle nostre giornate, in modo sensato. In inverno è vero che ci muoviamo a volte meno che in estate, ma il nostro corpo è allo stesso tempo chiamato a combattere le basse temperature e, molto spesso, i conseguenti malanni stagionali. È quindi importante che assumiamo una abbondante quantità di fibre e vitamine ma ci vogliono cibi energetici e che sostengano il nostro sistema immunitario messo duramente alla prova.

La merenda della stagione fredda – La merenda diventa un pasto ancora più importante per sopportare le temperature rigide, i ritmi scolastici e tanti impegni nel corso della giornata. Per affrontare la routine quotidiana bambini e ragazzi necessitano di un’alimentazione equilibrata, ma ricca di energia. I continui sbalzi di temperatura e i picchi di freddo intenso che caratterizzano questo periodo contribuiscono ad affaticare l’organismo costringendolo ad un continuo adattamento cardio-circolatorio e metabolico. Diventa ancora più importante non far passare troppe ore di digiuno tra un pasto e l’altro per non costringere l’organismo, già impegnato nelle mille battaglie quotidiane, all’inutile stress di dover attingere alle proprie riserve con il rischio di esaurirle. In inverno possiamo puntare sulle spremute di agrumi e sulle centrifughe. Una ricca macedonia invernale non ha nulla da invidiare a quella estiva e anch’essa può essere un’ottima merenda. Prepariamola con kiwi, mandarini, pompelmi, mele e pere, tutti frutti ricchi di vitamine, flavonoidi, fibre e antiossidanti. Se vogliamo un’iniezione di energia, aggiungiamo della frutta secca a guscio, noci e mandorle, ad esempio, ma anche pistacchi e nocciole. In ufficio, avete ragione, la macedonia non è la cosa più pratica da portare di norma, ma possiamo optare per delle barrette di cereali oppure per delle comode merendine confezionate.

Merenda in montagna – E se partiamo per un weekend in alta quota nessuna paura, c’è la merenda adatta alle giornate di neve. Innanzitutto occorre fare il pieno di carboidrati semplici e complessi già a colazione: biscotti secchi, pane, fette biscottate con la marmellata, alternandoli con dolci da forno a base di pandispagna, frolla o cereali con latte o yogurt. Sulle piste non bisogna dimenticare di sorseggiare ogni tanto acqua o succhi diluiti ma soprattutto le mamme devono ricordarsi di mettere nello zainetto il necessario per uno spuntino, una confezione di biscotti o una merendina, la soluzione più pratica e igienica, nonché la più veloce, che può essere consumata facilmente anche mentre si è in fila per risalire in vetta.