Merenda & merendine, una tradizione tutta italiana
20.02.2014

A metà mattina come a metà  pomeriggio la merenda è diventata un rito tutto italiano al quale i bambini, ma spesso anche gli adulti, non sanno rinunciare. Forse non tutti sanno che l’idea di merenda così come la conosciamo in Italia nasce nei paesi mediterranei ed ha una storia molto diversa da quella del cosiddetto “spuntino” (snack o snacking) anglosassone.

Merenda, una tradizione tutta italiana Oggi le due merende, di metà mattina e di metà pomeriggio hanno assunto una loro fisionomia considerata necessaria all’interno di un modello nutrizionale che suddivide l’alimentazione giornaliera in 5 pasti. Valide alleate di mamme e bambini in questo dolce rito sono le merendine, un alimento tipico del mercato italiano connaturate con la tradizione dolciaria di casa nostra, a base di pasta brioche, pandispagna e pasta frolla. In nessun altro paese europeo esistono infatti prodotti definiti allo stesso modo perché lo stesso concetto di merenda è una prerogativa che contraddistingue l’alimentazione dell’Italia e dei paesi mediterranei, in contrapposizione allo snacking  anglosassone, inteso come abitudine a fare spuntini fuori pasto a qualsiasi ora e prevalentemente fuori casa.

Merendine, una rivoluzione formato tascabile – L’etimologia della parola merenda, dal latino “merere” lascia intuire come originariamente lo spuntino di metà giornata (mattina o pomeriggio) non fosse considerato all’interno del piano dei pasti giornalieri “obbligatori”, ma era, in qualche modo, necessario “meritarselo”.  Già dagli anni ’50 però le mutate condizioni socio-economiche fanno sì che  gran parte della popolazione del nostro paese inizi a guardare con interesse alla possibilità di arricchire di piccoli pasti intermedi l’alimentazione giornaliera. Sono gli anni in cui l’industria dolciaria italiana compie una piccola rivoluzione, con una delle più innovative invenzioni della neonata industria alimentare: le merendine. Pratiche, igieniche e porzionate questi prodotti fin dall’inizio della loro storia vanno incontro ai nuovi ritmi della vita quotidiana, destinate ad evolversi nel tempo fino ad arrivare alle merendine di ultima generazione, quelle degli anni 2000, figlie di uno straordinario progresso tecnologico che le rende sempre più leggere (con meno grassi e zuccheri) e gustose.

Come dice la parola stessa una merendina è “una piccola merenda” che pesa tra i 30 e 50 grammi e contiene in media tra 130 e 180 calorie (6/7% della quantità di energia raccomandata ogni giorno a bambini e ragazzi), una piccola quantità di energia che ricarica e aiuta a tenere sotto controllo l’appetito in vista dei pasti principali.

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