Back to school: come combattere lo stress da rientro con una sana alimentazione
08.09.2021

Per gli italiani che rientrano dalle ferie tornare alla routine dopo le vacanze porta con sé sempre un po’ di nostalgia e malessere che per alcuni diventa vero stress da rientro. E se gli adulti sono alle prese con il ritorno al lavoro, i bambini devono riprendere le attività scolastiche. Ecco come affrontare il back to school grazie ad una sana alimentazione.

Iniziare l’anno con positività – Stress da rientro vade retro. Il rientro dalle vacanze, in particolare per i bambini e i ragazzi che tornano sui banchi di scuola, è sempre un po’ traumatico. Il nuovo anno scolastico e l’approccio alla routine di settembre può rappresentare anche un nuovo inizio per accantonare alcune delle cattive abitudini che ci hanno accompagnato in questi ultimi mesi un po’ complicati. Un buon inizio è alla base di un anno fruttuoso. Il primo consiglio è un evergreen: mai saltare la colazione. L’organismo ha bisogno di energia e di risvegliarsi dalla pausa notturna. Non mancare lo spuntino di metà mattina né quello pomeridiano che contengono la fame dei pasti principali: la merenda, leggera e ricca di nutrienti, è fondamentale per la concentrazione. Attenzione a non fare pasti troppo pesanti che impongono una digestione troppo laboriosa che richiama più sangue verso l’apparato digerente e riduce quello che affluisce al cervello, inducendo quindi sonnolenza: meglio concedersi nel corso della giornata qualche spuntino a base di prodotti facilmente digeribili e assimilabili, come un frutto, una merendina, crackers o biscotti, per mantenere attenzione e concentrazione anche nelle ultime ore della mattinata e stabilire le giuste pause fisiologiche nelle ore di studio. Ricordare sempre che moderazione e varietà sono le regole fondamentali per nutrirsi correttamente: mangiare sano è importante, ma il cibo che si sceglie deve anche gratificare.

Back to school, istruzioni per l’uso – Per ripartire con il piede giusto e non disperdere troppo in fretta quel patrimonio di serenità e buoni propositi conquistato durante le ferie ecco i 3 consigli pratici della psicologa Anna Maria Ajello e del nutrizionista clinico Marcello Ticca per far fronte al back to school.

1. Flessibilità e dialogo: per superare lo stress da rientro dei piccoli, gradualità è la parola d’ordine: è importante non strafare. “Non bisogna imporsi da subito programmi troppo serrati – afferma la dott.ssa Ajello – e soprattutto non perdere la giocosità tipica del tempo libero. Anche per i bambini è un momento molto delicato: per loro il periodo di pausa rispetto agli adulti è molto più lungo, un tempo sufficiente per prendere nuove abitudini e rendere più stressante il ritorno tra i banchi di scuola. È fondamentale far capire anche ai piccoli di casa il senso dei nuovi ritmi e delle abitudini di tutti i giorni, attraverso il dialogo: chiacchierare con i propri bambini, spiegare loro che i nuovi ritmi di lavoro riguardano tutti e tutta la famiglia deve abituarsi alla ritrovata quotidianità”.

2.Muoversi, muoversi, muoversi: fare sport al rientro dalle vacanze è un imperativo per adulti e bambini ed è importante muoversi anche al di fuori della scuola calcio o delle lezioni in palestra. L’attività sportiva organizzata non è sufficiente e i bambini vanno incoraggiati, ogni volta che è possibile, al gioco spontaneo, stimolati a sfruttare ogni occasione per muoversi. “Un bambino – sostiene il professor Ticca – per poter trarre adeguati benefici dal movimento, non può limitarsi alla sola attività sportiva, ma deve improntare ad uno stile di vita fisicamente attivo la maggior parte della sua giornata”.

3.Occhio alla tavola: per iniziare con il piede giusto al rientro è importante riprendere non solo il ritmo nelle attività ma anche nei pasti e nell’alimentazione è necessario infatti riorganizzare i pasti secondo un ritmo che tenga conto dei nuovi orari e degli impegni scolastici e secondo una varietà di scelte che assicuri il rispetto degli equilibri alimentari suggeriti dai nutrizionisti: “Circa il 50-60% delle calorie devono venire dai carboidrati, non più del 30% dai grassi, il 12-15 % dalle proteine. Fondamentale poi assicurare i giusti apporti di fibra, vitamine e sali minerali – afferma Ticca – la dieta, oltre che varia, deve essere ben distribuita nel corso della giornata e con un’accorta limitazione dei condimenti grassi”.