Estate: merendina “on the road”
03.08.2022

Nel mese più caldo dell’anno, le famiglie si ritrovano per le consuete vacanze estive. C’è chi sceglie un lungo viaggio in auto, restando in Italia, e chi opta per aerei o traghetti: in ogni caso, nella borsa non può mai mancare la nostra merendina preferita per affrontare le giornate di viaggio.

La merenda non va in vacanza – Correre, nuotare, saltare, giocare, ma anche attività più tranquille come la lettura richiedono grandi fonti di energia. E bambini e ragazzi in vacanza non ne risparmiano affatto, come è giusto che sia. Nella comodità della nostra casa è facile procurare uno spuntino salutare e nutriente, giocare con la varietà di ingredienti e alternare merenda dolce e salata. In viaggio lo è un po’ meno, non tanto perché è più difficile da organizzare, anche perché – diciamolo – siamo in vacanza anche noi, no? In soccorso di un’ottima merenda adatta a ricaricare le batterie dei nostri figli ci pensano le merendine confezionate, ovvero prodotti dolci da forno confezionati in singole porzioni a base di pandispagna, pasta frolla, o pasta brioche, semplici o farciti, nati per fornire un’alternativa veloce e gustosa alla tradizionale merenda casalinga. Le merendine possono essere forse considerate tra le più grandi invenzioni dell’industria alimentare, per praticità, bontà e igienicità, per andare incontro ai nuovi ritmi di vita quotidiana. Come molti prodotti alimentari, anche le merendine nel tempo si sono trasformate, evolute, modellandosi in base alle mutate condizioni della società e alle esigenze dei consumatori.

Etichetta trasparente a beneficio del consumatore – La merenda è buona e nutriente. Soprattutto quella confezionata. Negli ultimi anni, infatti, le aziende del settore dolciario hanno preso degli impegni molto importanti nei confronti dei consumatori, sempre più consapevoli nel volere prodotti più equilibrati senza però rinunciare a gusto e piacevolezza. Tutte le informazioni relative agli ingredienti contenuti nel prodotto, che sono elencati in ordine decrescente di peso, sono riportate in etichetta, diventata obbligatoria dal 13 dicembre 2016. Oltre al miglioramento della qualità nutrizionale dei prodotti, la responsabilità dell’industria dolciaria sul tema della salute e degli stili di vita si concretizza anche in altri ambiti, con l’assunzione di iniziative volontarie di autoregolamentazione e di promozione, tese a rendere il rapporto con i consumatori sempre più chiaro e trasparente.