La merenda: una dolce coccola per affrontare il Blue Monday
17.01.2022

Tristezza e umore negativo caratterizzano questo terzo lunedì dell’anno. Ma come superare al meglio il fatidico #Bluemonday? In realtà in modo più semplice di quanto si pensi, ovvero con una dolce merenda, una coccola da dedicarti per affrontare la giornata e far risplendere il sorriso.

Questione di ormoni – A coniare l’espressione di Blue Monday fu lo psicologo inglese Cliff Arnall nel 2005. Secondo Arnall, in questo periodo dell’anno vi sarebbe una variazione stagionale che avrebbe conseguenze sull’umore, in particolare sulla depressione. Al di là di teorie più o meno documentate, è indubbio il fatto che le giornate più fredde, piovose e buie tipiche dei mesi invernali, portano a una inflessione del tono dell’umore. È un fenomeno legato a un problema del Sert, il trasportatore della serotonina, un neurotrasmettitore legato all’umore, che agirebbe in modo differente in estate e in inverno. Il precursore della serotonina è il triptofano: si tratta di un aminoacido essenziale contenuto in molti cibi, per cui è importante assicurare buone fonti di triptofano attraverso l’alimentazione.

La merenda ideale del Blue Monday – Dunque, quali sono i cibi che rendono felici e che possono aiutarci a superare il Blue Monday? Sicuramente i carboidrati rivestono un ruolo fondamentale, in tutti i pasti della nostra giornata, comprese le merende. Uno spuntino in mattinata e uno il pomeriggio, composto da un frullato di latte e frutta, oppure un piccolo dolce da forno confezionato, o uno yogurt, un piccolo panino imbottito, un the con 3 o 4 biscotti – sono le merende ideali per contrastare il giorno più triste dell’anno. Via libera anche a frutta secca, ricca di magnesio che aiuta a proteggere da stanchezza fisica e mentale, lo yogurt e il cioccolato fondente, ricco di polifenoli, potenti antiossidanti. E poi frutta fresca come arance, pompelmi, limoni e mandarini, ricchi di acido folico, una vitamina necessaria a produrre serotonina, il prezioso ormone del buonumore.