I giovani e l’attivita’ fisica: 4 ragazzi su 10 non fanno alcuno sport
02.12.2020

Sono ancora troppo pochi i giovani che fanno sport in Italia. Secondo la ricerca Doxa – Junior “Sport e alimentazione” – che ha analizzato il rapporto tra gli under 13 italiani l’attività sportiva e la merenda – oggi in Italia 4 bambini e ragazzi su 10 non fanno sport, in particolare al Sud (dove il 50% non pratica alcun sport). 

I MOTIVI PER CUI I GIOVANI NON PRATICANO SPORT – Tra le ragioni per cui bambini e ragazzi non fanno sport, 1 genitore su 4 (25%) non dichiara alcun specifico motivo. Mentre circa il 20% attribuisce le cause all’impossibilità di gestire i vari appuntamenti sportivi dei propri figli a causa del proprio lavoro (11%) e alle difficoltà economiche (11%). A seguire il fatto che ai loro figli non piace l’attività fisica in generale (15%). Mentre il 12% sostiene che i propri figli non amano avere impegni strutturati.

 CALCIO, NUOTO, DANZA MODERNA E CLASSICA, BASKET: I 5 SPORT PIU’ PRATICATI – Tra i bambini e ragazzi che praticano almeno un’attività sportiva – il 60% del campione, pari a 3 milioni di persone – i corsi preferiti sono calcio (31%), nuoto (25%), danza moderna (10%), danza classica (10%) pallacanestro (6%). Se 1 ragazzo su 2 preferisce il calcio (55%), seguito da nuoto (23%), pallacanestro (9%) e arti marziali (6%), le ragazze mettono al primo posto il nuoto (27%) e a seguire danza classica (22%), danza moderna (21%) e ginnastica (12%).

COSA RAPPRESENTA LO SPORT PER I PIÙ GIOVANI: DIVERTIMENTO, GIOCO E SOCIALIZZAZIONE – Secondo lo studio, oggi per i più giovani lo sport è principalmente divertimento (47%), gioco (27%), un’opportunità per fare amicizia (23%) ed impegno (22%). In generale tutti i ragazzi dichiarano di gradire molto o abbastanza lo sport che praticano. E per i genitori? Per 1 su 3 (29%) lo sport ha una valenza educativa (29%) e non deve diventare agonismo estremo (27%). A seguire la considerazione che è una delle poche alternative alla tecnologia (26%). Genitori poco competitivi: solo 1 su 10 (10%) ritiene che possa diventare un lavoro per il proprio bambino.