Olimpiadi: l’importanza dell’alimentazione per una buona prestazione sportiva, spuntini inclusi
19.07.2021

Mens sana in corpore sano – Ancora pochissimi giorni e i Giochi Olimpici prenderanno ufficialmente il via. Ci siamo. Tokyo 2020, la 32esima edizione – posticipata di un anno a causa della pandemia da coronavirus – si svolgerà dal 23 luglio all’8 agosto. Ma lo sport, quello amatoriale, fa parte della nostra quotidianità – o almeno dovrebbe – ed è un elemento importantissimo per la salute di grandi e piccini, sempre accompagnato da una adeguata alimentazione (merenda compresa). Secondo la ricerca Doxa – Junior “Sport e alimentazione” – che ha analizzato il rapporto tra gli under 13 italiani l’attività sportiva e la merenda, oggi per i più giovani lo sport è principalmente divertimento (47%), gioco (27%), un’opportunità per fare amicizia (23%) ed impegno (22%). In generale tutti i ragazzi dichiarano di gradire molto o abbastanza lo sport che praticano. Lato genitori, per 1 su 3 (29%) lo sport ha una valenza educativa (29%) e non deve diventare agonismo estremo (27%) e rappresenta una delle poche alternative alla tecnologia (26%).

Più sport per i ragazzi – Nonostante le raccomandazioni degli esperti e l’impegno dei genitori, sono ancora troppo pochi i giovani che fanno sport in Italia: in Italia 4 bambini e ragazzi su 10 non fanno sport, in particolare al Sud (dove il 50% non pratica alcun sport). Tra le ragioni per cui bambini e ragazzi non fanno sport, 1 genitore su 4 (25%) non dichiara alcun specifico motivo. Mentre circa il 20% attribuisce le cause all’impossibilità di gestire i vari appuntamenti sportivi dei propri figli a causa del proprio lavoro (11%) e alle difficoltà economiche (11%). A seguire il fatto che ai loro figli non piace l’attività fisica in generale (15%). Mentre il 12% sostiene che i propri figli non amano avere impegni strutturati.

Sport Top 5 –  Tra i ragazzi che hanno la possibilità di fare sport le preferenze sono spiccate: siamo un popolo che ama il calcio, fin da giovanissimi. Infatti tra i bambini e ragazzi che praticano almeno un’attività sportiva – il 60% del campione, pari a 3 milioni di persone – i corsi preferiti sono proprio il calcio (31%), a seguire il nuoto (25%), danza moderna (10%), danza classica (10%) il basket (6%). Se 1 ragazzo su 2 preferisce il calcio (55%), seguito da nuoto (23%), pallacanestro (9%) e arti marziali (6%), le ragazze mettono al primo posto il nuoto (27%) e a seguire danza classica (22%), danza moderna (21%) e ginnastica (12%).