Poco movimento e obesità: qual è il legame?
06.05.2016

Spesso ci chiediamo quali sono i fattori strettamente legati al verificarsi dell’obesità in bambini e ragazzi. In altre occasioni abbiamo sottolineato l’importanza dello sport e quanto la mancanza di questo elemento possa incidere sul verificarsi di queste problematiche, a maggior ragione se la poca attività fisica si associa ad una forte incidenza sul tempo trascorso davanti alla tv. Secondo la ricerca Okkio alla Saluta del 2014 in Lombardia la percentuale di bambini che trascorre più di 2 ore davanti a tv e videogiochi è pari al 28,2%, al contrario delle regioni del sud dove la percentuale è più alta come ad esempio la Campania dove si attesta al 51,7%. In generale la media nazionale è pari al 28,2% e da un’analisi generale le regioni del nord si confermano le più virtuose nel senso che presentano una minore percentuale di bambini con problemi di peso, quelle del sud sono le prime in classifica per problemi di obesità e sovrappeso.

In questo contesto, oltre alla mancanza di sport, troppo spesso anche le merendine vengono ingiustamente additate come causa di sovrappeso. I risultati di un’analisi realizzata da merendineitaliane.it rivelano, però, il contrario, facendo venire meno un altro luogo comune e cioè quello delle merendine che fanno ingrassare.
Infatti nelle regioni del Nord dove i livelli di sovrappeso e obesità dei bambini di età compresa tra i 7 e i 10 anni sono più bassi (24,7%), si registrano i livelli più alti di consumi di merendine (2,2 kg pro capite annui), al Centro si trovano livelli medi di entrambi gli indicatori (30,6% sovrappeso/obesità e 2,1 kg pro capite) mentre al Sud e nelle Isole l’indice di sovrappeso e obesità sale al 37,8% (+25% media nazionale) e i consumi di merendine invece scendono a 1,6 kg pro capite annui (-20% della media nazionale e -27% rispetto al Nord).