La merenda per le vacanze in montagna
20.08.2022

Sebbene l’estate sia da sempre la stagione perfetta per concedersi delle piacevoli giornate in spiaggia, in fuga dal caldo torrido delle nostre città, molti italiani optano per la montagna. Ma come cambia la merenda in estate e durante le vacanze in montagna? Ecco i suggerimenti della dottoressa Del Balzo per le nostre vacanze in montagna in salute e relax.

Merenda in montagna senza intoppi – Dedicare tempo alle attività all’aria aperta è sinonimo di benessere, sia fisico che psicologico. Secondo un recente studio svolto dai ricercatori dell’Università di Exeter, infatti, trascorrere almeno due ore a settimana a contatto con la natura – che sia al parco, in un bosco, in campagna o in spiaggia – può avere un effetto salutare sul corpo e sulla mente, sia per gli adulti che per i più piccoli. La bella stagione, del resto, è il momento ideale per dare il via a passeggiate in mezzo al verde, pic-nic e pomeriggi al parco. In estate, durante il periodo vacanziero, non tutti prediligono le vacanze al mare, preferendo invece sempre più la montagna per trovare riposo e refrigerio dalle calde e assolate città. Cosa mettere nello zaino dei più piccoli che amano le escursioni e le lunghe passeggiate nei boschi? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Valeria Del Balzo, biologa nutrizionista. “Per reintegrare velocemente l’energia consumata durante lo sforzo, soprattutto se intenso o prolungato – raccomanda la dottoressa Del Balzo – è preferibile portare con sé nello zaino una merenda dolce confezionata, di poco ingombro e facile da trasportare, magari piccola ma digeribile e ricca di energia, con frutta secca o marmellata oppure al cioccolato, o dei biscotti”.

Sempre con la borraccia in borsa – La merenda è un pasto fondamentale poiché consente di reintegrare i nutrienti consumati in precedenza e di fornire un’utile scorta per le attività a seguire, perciò non andrebbe mai saltata, neanche quando si è fuori casa. Fare lo spuntino all’aria aperta, tra un inseguimento o una partita a pallone, o mentre ci si sposta da un luogo all’altro, significa mangiare prodotti pratici e facilmente digeribili. A merenda infine l’importante è variare, per abituare i bambini e i ragazzi a nuovi sapori e gusti. Dal decalogo emerge l’importanza di consumare la frutta, meglio se di stagione: è il caposaldo della merenda e va mangiata tutti i giorni. Sì allo yogurt con i cereali, alla merendina, al gelato con biscotto, al panino o a un piccolo trancio di pizza, bianca o rossa. Non bisogna dimenticare di sorseggiare, anche durante lo spuntino, almeno una bottiglietta d’acqua per reidratarsi. “Anche in montagna è importante avere sempre delle bevande a portata di mano, come acqua, tè leggermente zuccherato o succhi di frutta diluiti, perché maggiore è l’altitudine maggiore è il rischio di disidratazione”, conclude la dott.ssa Del Balzo.