Merenda a scuola: cosa portare?
12.09.2022

Se il rientro dalle vacanze è un vero stress per grandi e piccini, non è da meno riorganizzare la routine quotidiana. Pasti e merende compresi. Un frutto di stagione e la merendina preferita sono pratici da portare nello zaino e ci aiutano a mantenere alta l’attenzione e la concentrazione durante le ore di studio.

Il lato bello del rientro – Non bisogna sempre vedere il rientro in modo negativo. Vero che in vacanza si stava un gran bene, ma anche il ricominciare ha la sua magia: ci sono tante opportunità che si aprono, aspettative, desideri e buoni propositi. Per la scuola infatti settembre coincide con il nuovo anno. E allora che sia un buon nuovo anno! Tornare tra i banchi di scuola significa rivedere i vecchi compagni o conoscerne di nuovi. Un buon inizio è alla base di un anno fruttuoso. Il primo consiglio è un evergreen: mai saltare la colazione. L’organismo ha bisogno di energia e di risvegliarsi dalla pausa notturna. Non mancare lo spuntino di metà mattina né quello pomeridiano che contengono la fame dei pasti principali: la merenda, leggera e ricca di nutrienti, è fondamentale per la concentrazione. Attenzione a non fare pasti troppo pesanti che impongono una digestione troppo laboriosa che richiama più sangue verso l’apparato digerente e riduce quello che affluisce al cervello, inducendo quindi sonnolenza: meglio concedersi nel corso della giornata qualche spuntino a base di prodotti facilmente digeribili e assimilabili, come un frutto, una merendina, crackers o biscotti, per mantenere attenzione e concentrazione anche nelle ultime ore della mattinata e stabilire le giuste pause fisiologiche nelle ore di studio. Ricordare sempre che moderazione e varietà sono le regole fondamentali per nutrirsi correttamente: mangiare sano è importante, ma il cibo che si sceglie deve anche gratificare.

Tips per un nuovo fantastico inizio – E se una sana positività non fosse sufficiente, ci viene in aiuto il consulto della psicologa Anna Maria Ajello: “Non bisogna imporsi da subito programmi troppo serrati – afferma la dott.ssa – e soprattutto non perdere la giocosità tipica del tempo libero. Anche per i bambini è un momento molto delicato: per loro il periodo di pausa rispetto agli adulti è molto più lungo, un tempo sufficiente per prendere nuove abitudini e rendere più stressante il ritorno tra i banchi di scuola. È fondamentale far capire anche ai piccoli di casa il senso dei nuovi ritmi e delle abitudini di tutti i giorni, attraverso il dialogo: chiacchierare con i propri bambini, spiegare loro che i nuovi ritmi di lavoro riguardano tutti e tutta la famiglia deve abituarsi alla ritrovata quotidianità”. Ma anche lo sport è utile per affrontare lo stress da rientro, come il dottor Ticca, specialista in nutrizione, ci ricorda “Un bambino poter trarre adeguati benefici dal movimento, non può limitarsi alla sola attività sportiva, ma deve improntare ad uno stile di vita fisicamente attivo la maggior parte della sua giornata”. Ricordiamo anche che è necessario riorganizzare i pasti secondo un ritmo che tenga conto dei nuovi orari e degli impegni scolastici e secondo una varietà di scelte che assicuri il rispetto degli equilibri alimentari suggeriti dai nutrizionisti: “Circa il 50-60% delle calorie devono venire dai carboidrati, non più del 30% dai grassi, il 12-15 % dalle proteine. Fondamentale poi assicurare i giusti apporti di fibra, vitamine e sali minerali – afferma Ticca – la dieta, oltre che varia, deve essere ben distribuita nel corso della giornata e con un’accorta limitazione dei condimenti grassi”.